Il Consorzio Produttori del Vino Maroggia
Il Consorzio Produttori del Vino Maroggia è un consorzio costituito da settantasei (76) produttori viticoli dell'omonima zona di produzione. Fondato nel 1981 da Monsignor Alfredo Prioni e da Daniele Crottogini nella sua fase iniziale ha costruito strade interpoderali di asservimento ai vigneti, teleferiche e opere funzionali alla conduzione dei vigneti.
Con Monsignor Alfredo Prioni, parroco di Monastero dal 1975 fino al 1987 anno della sua morte, il Consorzio Vino Maroggia riceve nuovi impulsi, infatti grazie al suo interessamento e all'amore che egli vi riversa, sono costruite le strade interpoderali Righetta, Malenca-Casini, impianti di irrigazione e teleferiche per il trasporto delle uve. Nel frattempo è continuo il rifacimento dei numerosi muri secolari a secco, che necessitano di una manutenzione costante.
Negli anni, la sua attività è continuata ed ha assunto un ruolo importante di promozione e valorizzazione del vino "Maroggia".
Nel 2002 ha promosso, seguito l'iter e ottenuto il riconoscimento giuridico della sottozona "Maroggia" D.O.C.G. all'interno del disciplinare di produzione dei vini Valtellina Superiore al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; pubblicato su G.U. n. 278 del 27-11-2002.
Contestualmente si è sviluppata una fattiva collaborazione con la Fondazione "Fojanini" di Studi Superiori che ha effettuato consulenze tecnico scientifiche e analisi chimiche, microbiologiche ed organolettiche che hanno consentito di determinare e standardizzare il prodotto vino Maroggia. Queste consulenze hanno portato a migliorare le tecniche agronomiche dei soci che oggi sono in grado di contribuire in modo determinante alla realizzazione di un prodotto tipico di qualità. Riscontri in merito si sono avuti in più occasioni, il vino Maroggia presenta caratteri di tipicità e unicità che lo rendono ben identificabile nel panorama vitivinicolo valtellinese.
Le professionalità e competenze del personale della Fondazione "Fojanini", legate ad una sensibilità particolare per il territorio valtellinese, hanno consentito la definizione qualitativa di un prodotto che è in grado di esprimere le peculiarità della zona di produzione di Maroggia, conferendo così un orgoglio ed un entusiasmo nuovo per i viticoltori locali.
Costante è la presenza sul campo dell'agronomo della Fondazione Guido Bulgarelli che, con i suoi tempestivi consigli, consente di effettuare un'attenta e oculata difesa fitosanitaria del vigneto, è divenuto un punto costante di riferimento tecnico per i viticoltori della zona.
Il Consorzio per i Produttori del Vino Maroggia ha recentemente intrapreso una serie di azioni volte alla valorizzazione del vino Maroggia e a quello che è il suo ecosistema viticolo, valorizzazione che passa attraverso una serie di misure che intendono far conoscere il prodotto sia agli operatori del settore che ad un vasto pubblico di consumatori. Il consorzio ha partecipato al Vinitaly, 37° Salone internazionale del Vino e dei Distillati, a Verona, manifestazione di rilevanza internazionale che offre la possibilità di far conoscere il prodotto su vasta scala, (Viticoltori perle di Valtellina). Partecipa all'organizzazione della tradizionale Sagra di San Bello in cui è stato allestito lo stand di degustazione del vino "Maroggia"; ha aderito al progetto provinciale "Vignerons Valtellinesi".
L'attività svolta dal consorzio dimostra un ritrovato interesse da parte dei viticoltori nella lavorazione dei vigneti, interesse verso una viticoltura qualificata e qualificante.